Scelte democratiche

Pd, ecco l'idea di Franceschini:"Serracchiani segretaria, Renzi premier"

Nicoletta Orlandi Posti

Le candidature si moltiplicano in vista del congresso Pd per assegnare la leadership. Le correnti sono al lavoro per assicursi lo scranno più alto di via del Nazareno e quella cattolica - che fa a capo a Dario Franceschini - sta tessendo la sua tela per assegnare la segreteria e contemporaneamente assicurare a Matteo Renzi la corsa a Palazzo Chigi. La prescelta del ministro è Debora Serracchiani, che però non ha ancora sciolto la riserva, impegnata com'è nel governo del Friuli. Nel frattempo Franceschini sta cercando di far convergere su di lei i voti dei bersaniani, che in questo momento sono all'offensiva da soli, dei lettiani e pure dei sostenitori di Rosy Bindi. Nei giorni scorsi, racconta Repubblica, il ministro per i rapporti con il Parlamento ha incontrato Nicola Zingaretti e pure Vasco Errani, tra i più ascoltati consiglieri di Bersani.  La Serracchiani dovrà comunque vedersela Gianni Cuperlo, appoggiato da D'Alema, i giovani turchi e la sinistra del Pd. Anche lui si sta muovendo per raccogliere consensi: ieri avrebbe incontrato Stefano Fassina che per Bersani, puntualizza Repubblica, è il "pupillo da lanciare alla segreteria come alternativa a Renzi. In corsa c'è anche Pippo Civati e Gianni Pittella. Matteo Renzi? Ancora non si sa, incerto nel timore di regole-trabochetto fatte apposte per ostacolarlo. L'unica cosa sicura a questo punto sembra una sola: Epifani non si candida.