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Berlusconi: "L'accelerazione nei processi è colpa di parte del Pd"

Silvio Berlusconi

Andrea Tempestini
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Un fiume in piena, Silvio Berlusconi. Nel corso dell'ufficio di presidenza del Pdl, un partito in assemblea permanente, oltre ad annunciare il ritorno a Forza Italia torna a parlare dei suoi processi, e ai suoi spiega che l'accelerazione negli ultimi due pesi non può non essere legata al fatto che una parte della maggioranza, ossia il Partito democratico, non vuole un governo di pacificazione nazionale. Il Cav, però, chiede ai suoi di restare uniti: "No a divisioni tra falchi e colombe". Questo l'invito rivolto dall'ex premier ai suoi deputati e senatori. Berlusconi, raccontano i presenti, avrebbe apprezzato le manifestazioni di solidarietà ricevute in questi giorni. Imu e Iva - Nonostante l'attacco ai teorici alleati democratici, Berlusconi spiega però che "non ci sarà nessun attacco, l'esecutivo Letta va avanti". A patto, però, che ci si sbrighi sui provvedimenti economici, Imu e Iva in particolare. "Porteremo a termine i provvedimenti, rispetteremo le promesse fatte ai nostri elettori", ha spiegato. Quindi l'invito rivolto in particolare ai suoi ministri a non fare alcuno sconto al governo Letta per quel che riguarda i temi economici. Referendum - Sempre in tema di giustizia, arriva la consueta stoccata alle toghe: "Una parte della magistratura è come una associazione segreta di cui non si conoscono gli aderenti". Quindi, spiega il Cav, c'è da "attivare, rafforzare adesso un movimento locale. Avviare una discussione e un approfondimento su quello che accade nel settore della giustizia a livello provinciale". Per raggiungere questo obiettivo, l'ex premier chiede di allestire gazebo in tutto il Paese per invitare la gente a firmare i referendum sulla giustizia proposti dai radicali. Si torna a Forza Italia - L'altra novità, già annunciata, come detto è il ritorno a Forza Italia: "A settembre", spiega il leader del Pdl, che tira dritto per la sua strada nonostante la minaccia dell'interdizione dai pubblici uffici che potrebbe arrivare con la proncuncia della Cassazione di fine luglio. Il Cav, per la prima volta, ha dato una scadenza sul lancio della nuova "cosa azzurra", indicando la ripresa estiva come la deadline per la rinascita del partito nato nel 1994. "Forza Italia emoziona di più del Popolo delle Libertà", ha spiegato. 

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