Baffino ci riprova

Pd, D'Alema: "Se cade il governo cercare altre maggioranze per la riforma elettorale"

Giulio Bucchi

Se la situazione politica precipitasse, in caso di crisi di governo, "si deve cercare una maggioranza in Parlamento per fare almeno la riforma elettorale. A sottolinearlo è Massimo D'Alema, in un'intervista al Tg1. Parole, quelle di Baffino, che arrivano a poche ore dal vertice Pdl ad Arcore con Silvio Berlusconi, che ha confermato quanto la crisi di governo sia vicina, e a un giorno appena dalle sue parole su Renzi e Letta. Se il quadro dovesse mettersi male, che dovrebbe fare il Pd? "Io penso - spiega D'Alema - che si dovrebbe cercare comunque di avere una maggioranza in questo Parlamento, quantomeno per cambiare la legge elettorale. E poi se non ci fossero possibilità ci saranno le elezioni". D'Alema non spiega di che segno debba essere questa maggioranza, se con Sel e Movimento 5 Stelle oppure con l'ala delle colombe del Pdl. Una crisi di governo "sarebbe un danno al Paese - è l'ammonimento -. Il governo deve riagganciare la ripresa, promuovere l'occupazione e deve fare le riforme, quelle politiche e quella elettorale". "Renzi candidato premier" - "Il governo è di transizione - spiega - nel senso che la normalità democratica è l’alternanza tra centrosinistra e centrodestra. Un governo in cui noi collaboriamo con Berlusconi è chiaramente un governo transitorio, che ha il compito di fare determinate riforme e poi ricondurci alla normalità della democrazia dell'alternanza. Letta ha legato il suo impegno a questa difficile e importantissima transizione". E siccome Berlusconi rischia la decadenza e con lui anche Letta, il Pd si sta già preparando al congresso e alle urne anticipate. E in caso di primarie, "la mia opinione è che il candidato più probabile sarebbe Matteo Renzi", ribadisce l'ex premier. Una pietra tombale anche sulle ambizioni di Enrico Letta.