La grande paura

Berlusconi, si prepara alla battaglia di Napoli

Lucia Esposito

L'abolizione dell'Imu sulla prima casa ha disinnescato la mina che stava per esplodere sul governo delle larghe intese. Ma non è sufficiente a garantire lunga vita al governo Letta perché l'altro grande scoglio su cui potrebbe schiantarsi il governo è all'orizzonte. Il 9 settembre cominciano i lavori della Giunta per elezioni del Senato che dovrà votare la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Ed è questa la più grossa preoccupazione dell'ex premier, è questo il tema che mantiene ancora alto il livello di guardia. Ieri, mercorledì 28 agosto, i legali del Cav hanno depositato in Giunta sei pareri pro-veritate di giuristi e costituzionalisti che sostengono la necessità di sollevare un ricorso davanti alla Consulta sulla legge Monti-Severino. Dopo l'intervista di Luciano Violante al Corriere della Sera, tra i democratici si è aperto un varco in questo senso e molti del Pd credono che sia giusto rimettere la questione davanti ai giudici della Consulta.  Incubo Napoli - La vera partita di Berlusconi è quella della decadenza perché, come scrive il Corriere della Sera, nel Pdl circola voce che la Procura di Napoli che sta indagando sulla presunta compravendita di senatori che portò alla caduta del governo Prodi "tenga chiuso in un cassetto un ordine di arresto che scatterebbe una volta che Berlusconi fosse dichiarato decaduto da senatore". A Napoli il  gup Amelia Primavera che, dopo le dichiarazioni dell’ex senatore dell’Idv Sergio De Gregorio che lo accusa di averlo corrotto con 3 milioni di euro, deve decidere se rinviare a giudizio Silvio per una presunta compravendita di senatori. Corruzione e finanziamento illecito le accuse. Si prescrive a settembre 2015. E' questa una grande preoccupazione del Cavaliere. Portato a casa il successo dell'Imu, adesso lo aspetta la battaglia contro la decadenza al Senato. Ma nel pomeiggio il procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo, interpellato dall'Ansa ha definito ''prive di qualsiasi fondamento'' notizie di stampa su un ordine di custodia per Berlusconi giacente nei cassetti della procura, da eseguire in caso di decadenza da senatore. ''Non c'e' e, per rispetto della legge, non potrebbe esserci'' ,ha detto Colangelo  L'appello di Alfano -  Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha lanciato un appello ai democratici: «Invito il Pd a valutare le carte, ad approfondire e riflettere bene. Il Pd dovrebbe spogliarsi un attimo dall'abito di chi per 20 anni ha combattuto Berlusconi come il peggior nemico e valutare le carte studiando e approfondendo per vedere se davvero, come noi crediamo, questa norma sulla decadenza non sia applicabile al passato, perché Berlusconi è diventato senatore ben prima che questa disposizione fosse approvata".