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Alemanno prepara un altro flop,"una nuova casa per gli ex An"...ma imbarca pure i centristi

Dopo la sconfitta alle comunali di Roma, l'ex sindaco prova a ricostruire la destra. Ma gli ex colonnelli non raccolgono l'invito. La Russa non va nemmeno a Mirabello

Ignazio Stagno
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Colonnelli in cerca di autore. Gli ex di Alleanza Nazionale proseguono la diaspora cominciata con lo scioglimento di An e la nascita di Futuro e Libertà. C'è chi come Ignazio La Russa fonda Fratelli d'Italia e che tenta una nuova strada verso destra, e c'è invece come Gianni Alemanno e altri naufraghi che provano invece la strada verso il centro. Le strade comunque a quanto pare portano su un binario morto. Radunare gli ex An non è facile. Gianfranco Fini è uscito di scena, Italo Bocchino fa il giornalista sul Secolo, mentre Storace prova a costruire, anzi a riesumare La Destra. La festa di Tricolore di Mirabello sarà un flop. La Russa ha già fatto sapere che non parteciperà, mentre Alemanno ci sta pensando. Ma è proprio l'ex sindaco di Roma che vuole ridare ossigeno agli orfani di Fini. Questa volta il suo nuovo progetto politico parla al centro. Altro flop? - Lo presenterà venerdì prossimo ad Orvieto. "Lanceremo lo slogan ‘Prima l'Italia‘ perché vogliamo che si riparta dalle questioni programmatiche che interessano il nostro Paese, a partire dal nostro ruolo in Europa". Secondo il consigliere capitolino, “se è vero che dobbiamo essere rigorosi nel fare le riforme, allo stesso tempo non possiamo non difendere con forza la nostra sovranità e il nostro interesse nazionale”. Poi Alemanno chiarisce la natura del suo nuovo partito: "A Orvieto – ha aggiunto Alemanno – affronteremo naturalmente anche il tema del futuro del centrodestra: ci poniamo il problema di come lanciare un nuovo soggetto politico che recuperi l'eredità di Alleanza Nazionale, guardando al futuro e soprattutto attraverso il rilancio della militanza e del radicamento sul territorio". Chi conosce bene Alemanno parla di una virata al centro. Insomma l'ex sindaco di Roma vuole riprendere in mano i voti della diaspora di An che poi ha avuto una svolta centrista in Futuro e Libertà. Una sfida che appare già in salita. La Russa si è sfilato, con lui anche la Meloni. Insomma il rischio è che il primo congresso della nuova "era Alemanno" vada deserto. (I.S.)

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