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I lettori di "Libero" stanno con Alfano: non vogliono la crisi

Il sondaggio: gli utenti del nostro sito si pronunciano contro il ritorno alle urne

Andrea Tempestini
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«Il governo deve andare avanti». Hanno risposto così i lettori di Liberoquotidano.it alla domanda «volete andare a votare o volete che il governo duri?».  Su 11.000 lettori che hanno votato il nostro sondaggio ben 7.000 vogliono che Letta resti a palazzo Chigi, mentre 4.000 vogliono che si torni alle urne. La «linea Alfano» è quella più gradita ai nostri lettori. Il segretario del Pdl è stato chiaro: avanti con Letta per bloccare Imu e Iva e soprattutto per evitare una drammatica scissione nel partito.  La presa di posizione di Alfano appare ai nostri lettori l'unica via d'uscita per una  situazione che si è fatta difficile. I 7.000 lettori che vogliono la stabilità di governo probabilmente pensano anche alle loro tasche. Se si dovesse tornare al voto in tempi brevi a rischio ci sarebbe un decreto che «blocchi» l'aumento dell'Iva (che intanto da oggi lievita al 22 per cento) e soprattutto l'Imu. Se Letta dovesse cadere, secondo i calcoli della Cgia di Mestre gli italiani dovrebbero tornare a pagare l'Imu sulla prima casa e il peso per le famiglie sarebbe pari a 4,42 miliardi di euro. Troppo per i nostri lettori. Così Alfano gioca la carta della prudenza. Lui, «colomba» della prima ora, lealmente ha rassegnato le dimissioni da ministro ma si è definito un «diversamente berlusconiano».  Lui  non vuole tornare alle urne a tutti i costi come la Santanchè.  Alfano non ha paura delle critiche e soprattutto di chi gli dà del «traditore» in salsa «finiana». «Io non farò la fine di Fini, con me non funziona il metodo Boffo» - ha detto Alfano rispondendo ad Alessandro Sallusti e alla Santanchè.  Così ai nostri lettori abbiamo chiesto: «Alfano contro la Santanchè, voi con chi state?». Circa 5.600 di loro sono con Alfano, mentre 2.970 con la Santanchè.  I «falchi» giorno dopo giorno iniziano a perdere quota. Alfano è riuscito a compattare i filogovernativi che ora escono allo scoperto. I numeri sono dalla loro parte. E anche i sondaggi di Liberoquotidiano.it in parte lo testimoniano. La scissione del Pdl è una delle ipotesi in gioco. Uno  scenario politicamente drammatico, ma possibile.  Ieri, dopo l'annuncio di Berlusconi che garantisce almeno altri 7 giorni di vita a Letta in cambio dello stop a Iva e Imu, nella Sala Regina Margherita di Montecitorio, tra gli azzurri che applaudivano alle parole del Cav c'era pure Alfano. Pace fatta? Forse. Il segretario del Pdl è pronto anche allo strappo. E così abbiamo chiesto ai nostri lettori: «Secondo voi Alfano deve mollare il Cav?» Anche qui il risultato è netto: 7.500 hanno detto «sì», mentre 4.100 hanno detto «no». Numeri che dicono tutto, o nulla. I lettori di Liberoquotidiano.it  hanno diversi orientamenti politici. Ma un dato resta. Alfano, per una volta, ha avuto il “quid”. Forse nel momento decisivo. E già in questo non assomiglia, per niente a Fini. di Ignazio Stagno

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