Sicilia: Lo Bello, Pd ingrato, per Crocetta dovrebbe fare barricate
Palermo, 23 ago. (AdnKronos) - La rivoluzione c'è stata. Forse non totale, ma sicuramente evidente. Perché oggi la Sicilia è "un'Isola appetibile". Così chi oggi parla di discontinuità dovrebbe ammettere che "la vera discontinuità è rappresentata da Crocetta e dal suo governo" e "l'ingrato Pd", invece di osteggiare la ricandidatura a Palazzo d'Orleans del governatore dovrebbe "fare le barricate" per sostenerlo. Mariella Lo Bello, vice presidente della Regione siciliana e assessore alle Attività produttive, mette da parte la diplomazia. La sua è una difesa convinta dell'esecutivo targato Crocetta, del lavoro fatto in cinque anni di legislatura, e dello stesso presidente, che rivendica il suo diritto a presentarsi ancora una volta davanti agli elettori. Una candidatura che non piace ai democratici, non scalda gli animi degli alleati di governo che invocano discontinuità rispetto a un'esperienza ormai archiviata da mesi in una campagna elettorale iniziata anzitempo e ancora avvolta nella palude. "Il Pd dovrebbe fare le barricate per difendere questo presidente perché mai in Sicilia sono stati raggiunti tali risultati" dice all'Adnkronos l'assessore, che si autodefinisce 'esponente del Megafono'. Del Pd quest'anno non ha rinnovato la tessera. "Non mi ci riconosco in questo momento - ammette -, anche se mi sento molto più di sinistra di tanti che oggi sembrano essere diventati i padroni del partito". Certo in questi cinque anni "sono stati fatti errori", ma chi critica questa esperienza non guarda alle "cose buone fatte". Degli esempi? "Il risanamento del bilancio, aver riportato la sanità dall'ultimo all'ottavo posto a livello nazionale, aver messo in sicurezza i programmi comunitari - dice -. Siamo la prima regione d'Italia per piani energetici comunali approvati: 300 Comuni su 390. Abbiamo ridato a tre aree il loro sogno industriale, penso alla Blutec a Termini, la Cesame a Catania, al Birrificio Messina".