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Governo, dimissioni: la Biancofiore annulla conferenza stampa

L'azzurra: "Alfano mi ha detto che avrà un chiarimento politico col premier sulla mia situazione"

Matteo Legnani
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Michaela Biancofiore abbassa la voce: la conferenza stampa che il sottosegretario azzurro aveva organizzato per oggi pomeriggio presso la sede Pdl di San Lorenzo in Lucina è stata "rinviata a data da destinarsi", come si apprende da una nota della stessa Biancofiore. "Ho convenuto col vicepremier- spiega l'ex sottosegretario - la necessita' di un chiarimento politico che lui avra' nei prossimi due giorni col presidente Letta". Il caso-Biancofiore è noto: lei era stata l'unica a non ritirare le dimissioni che i ministri (e e viceministri e sottosegretari) Pdl avevano presentato una decina di giorni fa. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, prendendone atto, le aveva accettato e di fatto la Biancofiore si era trovata ad essere l'unica a "spasso". Da qui la decisione di convocare una conferenza stampa. Il "chiarimento politico" tra Letta e Alfano distende i rapporti tra premier e vicepremier, che si erano alterati dopo che il Letta aveva parlato di "Fine di una epoca politica" riferendosi al voto con cui Berlusconi aveva dato la fiducia a Letta. Dal "chiarimento" è possibile che scaturisca un reingresso della Biancofiore nella compagine governativa. Un abbassamento dei toni che qualcuno collega all'apertura del presidente Giorgio Napolitano sul tema della giustizia. Alla Camera e al Senato, oggi è stato letto il messaggio del presidented ella Repubblica, a favore di provvedimenti straordinari contro l'emergenza carceri, come l'amnistia o l'indulto. Il discorso del Colle apre costituisce una possibile apertura nei confronti della situazione giudiziaria di Silvio Berlusconi. Un cambiamento di clima e di rotta, dopo le polemiche dei giorni scorsi, che potrebbe aver indotto il Pdl (Biancofiore compresa) a un generale abbassamento dei toni.

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