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Referendum: Maroni, per trattative tavolo a tre con Emilia e Veneto

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Milano, 30 ott. (AdnKronos) - "L'idea è di fare partire il tavolo con Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Un tavolo a tre. E, se nel frattempo si volessero aggiungere regioni del Sud," ben vengano. Così il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni che, in occasione della conferenza stampa dopo giunta, ricorda i passaggi e gli adempimenti previsti successivi al referendum per l'autonomia dello scorso 22 ottobre: "il 7 novembre approveremo" in consiglio regionale "una risoluzione. Il 9 novembre ci sarà l'audizione alla Camera e nel pomeriggio, oppure il 10, l'insediamento del tavolo con il Governo". Rispetto alle Regioni del Sud, il governatore lombardo fa riferimento a presidente della Puglia Michele Emiliano "che scalpita" e a "De Luca che ha detto che siamo molto amici. Mi va benissimo. Però - avverte - devono attivare loro la procedura. Se non ce la fanno per il 9-10 potranno aggiungersi dopo. Mi pare una cosa molto giusta". Anche rispetto al fatto che Luca Zaia, presidente del Veneto, ha approvato "una norma che prevede anche lo statuto speciale", "questo - fa presente Maroni - non esclude la trattativa in parallelo. Sarà dunque un tavolo a tre ed è la prima volta che succede. Io vorrei che non solo ci fossero le tre regioni, ma anche tre interlocutori". Del resto, fa presente, "la legge deve essere approvata dal Parlamento. Allora il 9 novembre, quando avrò l'audizione in commissione bicamerale, chiederò alla commissione stessa di partecipare ai tavoli: il Parlamento ha senso che vi prenda parte visto dal momento che poi deve approvare la legge finale. Dunque chi meglio della commissione bicamerale sul federalismo fiscale?". Insomma, "mi piacerebbe che ci fosse tavolo con Regioni, Governo e Parlamento rappresentato dalla commissione bicamerale che è presieduta da Giancarlo Giorgetti".

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