Il retroscena

Silvio Berlusconi scrive una preghiera per i poveri: tutti i forzisti dovranno recitarla

Eliana Giusto

Pare che ultimamente Silvio Berlusconi soffra d'insonnia e che sfrutti le notti per scrivere. Scrivere una "preghiera". Non è per Natale, l'"orazione" del Cav è rivolta alle "fasce deboli". Lo stesso presidente di Forza Italia, rivela il Messaggero in un retroscena, la reciterà nei vari appuntamenti per il voto di marzo, ospitate tv comprese. E dovranno conoscerla a memoria anche i candidati forzisti che parleranno nei comizi. Non solo dovranno recitarla con una voce calda che sappia toccare il cuore dei bisognosi.  Lo scopo della preghiera di Berlusconi è che "Forza Italia arrivi al 30 per cento". Detto questo l'orazione si compone di due parti. La prima "è un riepilogo politico-morale di ciò che nei suoi governi è riuscito a realizzare. La seconda, più nuova, è quella di tipo s olidale, quasi da socialista umanitario o addirittura da seguace del new deal rooseveltiano o da merkeliano di sinistra". Il Cav propone quindi l'innalzamento delle pensioni minime, più proteine per i bambini poveri. "I cittadini mai come in questa fase hanno bisogno di protezione e di rassicurazione. Il compito di fare politiche sociali spetterebbe alla sinistra, ma quella pensa soltanto alle banche e a combattersi al suo interno sulle banche. Quindi, ai poveri, ci dobbiamo pensare noi".