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Rottura a sinistra

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Roma, 13 gen. (AdnKronos) - No a Giorgio Gori. Liberi e Uguali non si allea con il Pd alle regionali in Lombardia ma schiera un proprio candidato. E' quanto deciso dall'assemblea lombarda di Leu che ieri ha proposto Onorio Rosati, ex segretario della Camera del lavoro di Milano e consigliere in Lombardia, per la presidenza della Regione. Nella corsa al Pirellone, dunque, la sinistra si presenterà divisa. "Mi sento di rimandare al mittente la critica sullo slogan scelto per la campagna - ha commentato Gori, replica a distanza a Liberi e Uguali - hanno detto che 'Fare, meglio' non dice abbastanza della necessità di discontinuità rispetto al passato, a me sembra un pretesto e rivendico invece il senso politico di fare meglio le cose, la capacità di distinguere tra quello che è da buttare e quello che va salvato, il riformismo è questo". "Io credo - ha aggiunto Gori a margine del suo intervento a Milano - che gli elettori del centrosinistra li compattiamo tutti, poi magari qualche vertice di partito deciderà diversamente, ma sono sicuro che gli elettori anche quelli di Liberi e Uguali hanno capito perfettamente qual è il valore della partita che stiamo giocando in Lombardia e quanto sia importante che loro concorrano con il loro voto a questo disegno".

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