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Renato Farina: il crollo verticale nei sondaggi di Renzi e del Pd? Nascondono la verità sugli immigrati

Eliana Giusto
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Paragonare i numeri della criminalità ad opera di immigrati e le cifre dei consensi al Partito democratico ad opera degli italiani, è poco corretto ma molto istruttivo. Più si alza il primo elemento, più precipita il secondo. È una specie di legge della scienza politica. Si osservi. Come documenta oggi Libero, la quantità dei delitti attribuibili agli stranieri è dieci volte quella dei misfatti degli indigeni. In compenso il Pd si è dimezzato rispetto al maggio 2014: dal 41,6% delle Europee a circa il 21 degli attuali sondaggi. E sta sempre nelle mani di Matteo Renzi. Il fatto è che i cittadini, senza bisogno di analisi sofisticate, hanno deciso che la colpa di questa moltiplicazione dei delitti di colore - non nel senso di pittoresco - è in gran parte del governo a guida del citato partito. Da Renzi a Gentiloni, passando per Orlando e pure ovviamente Fedeli e Martina, non fanno che parlare di questa invasione come di una questione di metodo, da risolvere con l' accoglienza, e la colpa è nostra che non siamo bravi a integrare e siamo xenofobi, inventandosi la panzana del fascismo rinascente e di nostalgia inesistente di leggi razziali. Sembra quasi che vogliano far nascere a forza questi sentimenti, per giustificare la loro inettitudine in nome di valori pelosi come la fatturazione alle coop dell' accoglienza. Nessuno del Pd che ammetta con sincerità: è un disastro, occorre rimediare, prosciugare l' alluvione con la pompa, oltre che impedire che si aggiungano nuove ondate. Sappiamo bene che a migrare sono persone e non sono merci. Appunto. Le merci si possono stipare in magazzini, quelle deperibili in capannoni refrigerati. Ma le persone non si possono e non si devono stipare in centri di apprendimento pratico del crimine, magari con porzioni abbondanti di cous cous, per nutrire future belve disilluse. Per gli esseri umani ci vogliono case, lavoro, e per essere integrati costumi compatibili e un patto inderogabile di rispetto delle leggi. A nessuna di queste condizioni siamo in grado di corrispondere. Qualcuno dice di sì? Mente. Leggi anche: Immigrato clandestino, spacciatore, stupratore: schifo italiano, cos'ha fatto l'altro giorno Ci rivolgiamo a Renzi e persino a Bersani. Toglietevi la crosta ideologica dalle palpebre. Non è questione di essere buoni o cattivi, di destra o di sinistra, ma di guardare la realtà. I partiti che non riconoscono l' entità e la qualità del problema perderanno ancora voti come un secchio buco.  Non si tratta di rinunciare ai valori dell'altruismo. Su quelli non si discute, bisogna pescare chiunque anneghi, sfamare chi ha fame, vestire gli ignudi. Ma chiamarli qui, come ancora incredibilmente fa la sinistra, definendoli risorse indispensabili per noi, e garantendo loro benessere, significa ingannare masse di diseredati, mettergli in mano il piede di porco e le bustine di droga, così da poter campare e mandare soldi a casa. Equivale a istituire un bando di entrata per potenziali criminali. Com'è possibile non accorgersene? Renzi, Gentiloni, Minniti, i quali continuano a insistere sullo ius soli, e organizzano aerei per traslocare qui migliaia di africani, non girano nelle città e nei paesi? Se lo facessero si imbatterebbero in gente senza arte né parte, i quali di giorno popolano le soglie dei negozi organizzati meticolosamente dai ras della mendicità, e la sera rendono le stazioni di città e paesi, e i loro dintorni, nonché le periferie, territori della paura. Ditelo che su un miliardo e duecento milioni di africani, almeno trecento milioni sono pronti a partire con qualsiasi mezzo. E quelli che si affacciano sulle coste mediterranee non sono i più poveri dei poveri, ma espressione del ceto medio, i quali hanno investito i risparmi di famiglia in imprese infelici e disperate, al punto da giocarsi la vita sulla roulette dei taxi degli schiavisti e poi pesano su di noi, e specialmente sui nostri poveri, i quali si incazzano. Miliardi e miliardi sono dirottati verso i migranti, e servono solo a gonfiare la loro infelicità e molto odio, accaparrandosi quello che toccherebbe in primis ai nostri connazionali in miseria e - ma sì! chiedetelo ai vescovi africani! - ai più poveri dei Paesi sub-sahariani, che non hanno né denaro né energie per partire. Prendere coscienza della realtà, dirla, è il primo comandamento dell' onestà politica. Persino i Cinque Stelle se ne sono accorti. di Renato Farina

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