Elezioni: Severino (Pd), mia candidatura sapeva di ripiego
Palermo, 30 gen. (AdnKronos) - "Ho deciso di declinare la proposta di questa candidatura in quanto non mi sembrava coerente con la mia condotta politica tenuta in tutti questi anni nel Pd. Una proposta che non veniva come frutto e adeguato riconoscimento del lavoro svolto in una città come Catania. Anni di battaglie, di proposte e iniziative, volte a rispondere con sempre maggiore prontezza e tempestività, sono state vanificate da una decisione che sa molto di ripiego a seguito di rinuncia di altri. Insomma quello che all'inizio sembrava 'solo' una mortificazione, adesso diventa pure indelicatezza". Così Ersilia Severino, consigliere comunale Pd a Catania, spiega la sua decisione di non accettare la candidatura nel collegio uninominale di Paternò. Severino era stata data come candidata al posto di Concetta Raia, sostituita poi da Maria Grazia Pannitteri. "La stima della gente si conquista con l'impegno, la presenza, l'ascolto e la capacità del fare e non con vane promesse che si sciolgono come neve al sole alla prima tornata elettorale - aggiunge - Già inizialmente si è voluto ignorare il lavoro di tanti iscritti al partito senza tenere conto delle storie personali, delle competenze acquisite, della serietà dei comportamenti, delle battaglie intraprese. Considerando che non ho mai fatto politica per occupare spazi di potere, ma solo per amore verso la mia città, il mio paese e verso le persone, per rispetto loro e per dignità non ho accettato e continuerò a lavorare con lo stesso spirito di servizio e rigore morale".