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Sergio Mattarella, la rabbia contro Matteo Renzi per le dimissioni al rallentatore

Eliana Giusto
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C'è molta irritazione al Quirinale per le dimissioni al rallentatore di Matteo Renzi. Il segretario del Pd infatti prende tempo per impedire al presidente della Repubblica di lavorare per un governo M5s-Pd. L'obiettivo dei dem renziani - secondo quanto riportato in un retroscena su il Giorno - è di stoppare ogni tentazione, che già serpeggia: accodarsi a un governo con i 5Stelle, con la scusa che il Colle lo vuole, per garantire un governo al Paese, intascando in cambio una serie di prebende istituzionali". Leggi anche: Matteo Renzi: "Non salirò al Quirinale per le consultazioni" A "tradire" Renzi ci sono Dario Franceschini, Marco Minniti, Andrea Orlando, Luigi Zanda. Ma i renziani puntano il dito anche contro Paolo Gentiloni, che "come Mattarella è ormai contro di noi, dietro l'attacco di Zanda, c'è lui. "La decisione di Renzi di dimettersi e, insieme, di rinviare la data delle dimissioni", ha detto, "serve solo a prender tempo. Le dimissioni o si danno o non si danno". Guerini prova a difendere il segretario: "Quelle di Renzi sono dimissioni vere". Ma nel Pd, ormai, dopo il "partito di Gentiloni", sta per nascere, il "partito di Mattarella". Un partito contro Renzi, composto dai big del Pd.

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