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Partiti i contatti tra Lega e M5S per la presidenza delle due camere

Matteo Legnani
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Col passare delle ore, e dei giorni, dal voto del 4 marzo pare sempre più probabile l'inciucio per il governo tra il Movimento 5 Stelle e almeno una parte del Pd con la benedizione del presidente Mattarella. Ma intanto i due partiti usciti vincitori dalle urne, come scrive Francesco Verderami sul Corriere della Sera, trattano per spartirsi ciò che pare sempre più "roba loro": le presidenze delle due camere. Nonostante Luigi Di Maio abbia detto da subito che "ora gli altri dovranno venire a parlare con noi" riferendosi alla formazione del governo, per l'elezione dei presidenti delle due Camere sono i 5 Stelle ad avere bisogno del sostegno altrui e segnatamente della Lega di Matteo Salvini. Perchè al Senato, superato l'altro sbarramento delle prime votazioni, il centrodestra avrebbe i numeri per eleggersi da solo il presidente, mentre alla Camera i 5 Stelle da soli non ce la farebbero. All'inizio avevano pensato di rivolgersi al Pd, con una intesa sulle due cariche istituzionali che sarebbe stata propedeutica a un accordo di sistema. Ma la manovra di R Leggi anche: Luigi Di Maio, prenota due poltrone per arrivare a Palazzo Chigi enzi sulle dimissioni posticipate li ha spinti a un cambio di linea.

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