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Silvio Berlusconi, l'ordine ai suoi onorevoli: "Ognuno di voi si faccia amico uno del M5s", cosa c'è dietro

Giulio Bucchi
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Il doppio gioco di Silvio Berlusconi: "aprire la porta ai grillini per cacciarli", ma, sotto sotto, sperare in un accordo di governo con loro per non tornare subito alle urne. Nel complicato tetris post-elettorale, una cosa è ovvia: Forza Italia ha bisogno di tempo per riorganizzarsi e una nuova tornata elettorale in tempi brevi rischierebbe di consegnare il partito e i suoi elettori alla Lega di Matteo Salvini. Per questo, alla fine, il Cav si è convinto che questa legislatura deve portare a un esecutivo anche a costo di imbarcare il Movimento 5 Stelle. Leggi anche: "In confronto a Salvini, Di Maio è...", la gelida frase di Berlusconi Salvini ha già iniziato i contatti con Luigi Di Maio per le presidenze di Camera e Senato, ma Berlusconi si è portato avanti lavorando direttamente sui gruppi parlamentari, esortando ogni onorevoli azzurro a "farsi amico uno dei grillini per portarlo darla nostra parte". Berlusconi non vuole lasciare nelle mani della Lega l'iniziativa ma garantire una maggioranza autonoma al centrodestra indipendentemente dall'intesa con Di Maio: secondo alcuni conti un po' ottimisti, i grillini disponibili ad ascoltare le lusinghe di Forza Italia, tra Montecitorio e Palazzo Madama, sarebbero addirittura un'ottantina. Sufficienti per creare una maggioranza solida e sicuramente più omogenea di quella con i fuoriusciti renziani del Pd, visti come fumo negli occhi da Salvini. 

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