Bruno Vespa: "Il centrodestra non esiste più e adesso cambia tutto"
"La coalizione di centrodestra da ieri sera non esiste più. La scelta di Anna Maria Bernini come possibile presidente del Senato è certamente ragionevole in sé. La signora è brillante e dotata di esperienza. Il problema è che Matteo Salvini ha scelto e votato un candidato di Forza Italia contro il parere di Forza Italia, visto che Silvio Berlusconi non ha mai rinunciato alla candidatura di Paolo Romani". Bruno Vespa nel suo editoriale sul Giorno commenta lo strappo del leader della Lega: "Non era mai accaduto che un partito scegliesse il candidato di un alleato senza averlo consultato, limitandosi a una 'comunicazione' come è avvenuto ieri. Il fatto che un uomo prudente come Berlusconi nel giro di pochi minuti abbia bollato l' iniziativa di Salvini come un atto di ostilità a freddo descrive chiaramente l'enormità dell'impatto". La rottura che "smaschera il progetto di un nuovo governo Lega- M5s", scrive Vespa, "sembrerebbe lasciare pochi margini di recupero". Il Cavaliere "ha poche strade davanti: incassare lo sgarbo e indicare un terzo candidato gradito alla Lega e ai 5 Stelle (Elisabetta Casellati, per esempio), lavare l'onta ottenendo la presidenza della Camera (che i grillini considerano acquisita) facendo votare un proprio candidato da Lega e Pd (ipotesi spericolata) o lasciare la coalizione al suo destino. In ogni caso, da ieri sera Matteo Salvini è molto più vicino a Di Maio che a Berlusconi. E se il centrodestra continuerà ad esistere, ne sarà lui il leader indiscusso".