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Antonio Socci carro armato, disintegra Mario Monti in tre minuti

Giulio Bucchi
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La "favola del debito pubblico" e la crisi dell'Italia spiegata in tre minuti. Antonio Socci, ospite di Dalla vostra parte su Rete4, smonta la "bolla mediatica, che prescinde dai fatti e dai numeri" con il passo di un Caterpillar. "La realtà stra-documentata è che il debito si è accumulato dal 1981 al 1994 non perché noi abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi ma perché è passato dal 56% al 126% del Pil a causa della scelta dissennata allo Sme e alla sottomissione dei mercati per il costo degli interessi. L'Italia - ricorda Socci - è in avanzo primario da 26 anni, abbiamo tagliato tutto il tagliabile. L'Europa e l'euro non sono la medicina ma la malattia". La Crisi spiegata in 3 minuti. from Marco Mazzocchi on Vimeo. Sotto accusa ci finisce, ovviamente, l'ex premier Mario Monti, "perfetto emblema del partito europeo, del partito straniero. Abbiamo subito una politica di lacrime e sangue che non ha prodotto né riequilibrio dei conti né sviluppo. Faccio quattro esempi. Il debito pubblico è passato dal 119% prima di Monti al 126% dopo Monti. La crescita dal +0,4 al -2,4, con 12 trimestri di recessione. La disoccupazione dall'8 all'11,4 e quella giovanile dal 29% al 38%". Il rischio di un nuovo governo tecnico è svanito? "No - conclude amaro Socci - perché il partito straniero è molto attivo, ed è quello che sui giornali ci ricorda che il governo italiano non deve rispondere agli italiani ma all'Europa e ai mercati".

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