Più che un indizio

Def, accordo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini: il leghista Nicola Molteni presidente di commissione

Giulio Bucchi

Nuovo accordo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini: il leghista Nicola Molteni con ogni probabilità sarà il presidente della Commissione speciale della Camera che si occuperà dell'approvazione dei provvedimenti urgenti, tra cui il Def. Il patto, dopo quello sulle presidenze di Camera e Senato, va letto anche in chiave Palazzo Chigi: il Movimento 5 Stelle, infatti, ha scelto di convergere su un esponente della Lega (fino a martedì il grande favorito era Giancarlo Giorgetti, il mediatore delle consultazioni) e non su uno del Pd (il papabile era Francesco Boccia) e potrebbe essere un indizio pesante per capire a chi guarderà Di Maio per formare un governo. Leggi anche: "Se tra due mesi non c'è l'accordo...", Salvini avverte Di Maio Già martedì sera era scoppiata l'ira del Pd: "È chiaro che c'è un accordo spartitorio sulla commissione speciale. Siamo al solito metodo che ha contraddistinto le scelte della maggioranza sugli uffici dei presidenti della Camera", aveva tuonato il capogruppo dem Graziano Delrio. "Il Pd non candiderà nessuno alla presidenza della commissione speciale. Un accordo c'è già, Lega alla Camera e M5S al Senato", assicurava Ettore Rosato. La commissione non si occuperà di riforma della legge elettorale, né di riforma delle carceri, per la quale M5s, FdI e FI hanno chiesto che l’esame avvenga nelle commissioni permanenti.