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Luigi Di Maio, il delirio del grillino sui telegiornali: "Presto cambieremo tutti i direttori"

Gino Coala
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Luigi Di Maio è ancora vivo e lotta insieme a noi, nonostante il leaderino grillino si senta sempre più accerchiato e isolato. In due mesi di manfrine mascherate da trattatine, Di Maio non è riuscito a strappare neanche l'ombra di un accordo, arroccato sull'idea che oltre se stesso non esiste altro candidato premier. E mentre nel suo stesso Movimento aumentano le voci di un golpe interno che lo costringa a fare un passo indietro, lui insiste cocciuto a prendersela col mondo, smascherando il suo vero piano. Leggi anche: Mezzo Movimento pronto a tradire Di Maio. "Se lo chiede Mattarella...", chi lo fa fuori In una lunga lettera ai parlamentari pentastellati, come riporta il Corriere della sera, Di Maio rimprovera a tutti gli altri leader di aver tramato alle sue spalle per far fallire ogni tentativo di formazione di un governo. Poi, come da copione, se la prende con i Tg che non hanno mai raccontato a dovere la marcia trionfale dei grillini prima delle politiche, almeno fino a quando il voto del 4 marzo ha rivelato l'irripetibile 33%: "Negli ultimi 50 giorni ci avevano trattato con i guanti bianchi perché avevano paura che andassimo al governo e sostituissimo i direttori". E così Di Maio si tradisce e svela: "Lo faremo molto presto, grazie a una legge finalmente meritocratica". Alla barzelletta del metodo meritocratico da parte dei grillini pescati da un sistema oscuro come quello Rousseau ormai non ci crede più nessuno, tranne Di Maio.

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