Luigi Di Maio, la proposta a Matteo Salvini all'ultimo secondo: gli offre di fare il premier
L'ipotesi delle elezioni anticipate, che siano l'8 o il 22 luglio, sia Matteo Salvini che Luigi Di Maio non l'hanno mai abbandonata del tutto fino a poche ore dal discorso di Sergio Mattarella alla fine dell'ultimo giro di consultazioni. Certo quanto il Capo dello Stato ha messo i due spalle al muro, la priorità di trovare un accordo per formare un governo grillino-leghista è tornata più forte di prima. Leggi anche: Michaela Biancofiore avverte Matteo Salvini: "A luglio vota solo il Sud" Per quanto lo scenario non piaccia a Silvio Berlusconi, la strada per il leghista è ormai segnata da tempo. A Forza Italia non resta che ripiegare su un appoggio esterno, stando fuori dal governo, se vogliono ancora restare ancorati a un'idea - sempre più platonica - di coalizione di centrodestra. Salvini invece tira dritto, consapevole dell'occasione irripetibile che gli si è prospettata ora, anzi già poche ore prima di salire al Colle con gli alleati. Quel pomeriggio, secondo un retroscena di Repubblica, nello studio di Giancarlo Giorgetti, quello del gruppo della Lega alla Camera, la trattativa è andata avanti fino a raggiugere un punto d'accordo mai toccato fino a quel momento. Di Maio avrebbe infatti proposto a Salvini di scegliere un premier leghista, facendo quel famigerato passo indietro tanto atteso dai leghisti. A rimescolare le carte ci ha pensato Mattarella, visto che ha respinto per l'ennesima volta la richiesta di un incarico al buio. Ma nelle prossime 24 ore, una telefonata di Salvini e Di Maio potrebbe ribaltare nuovamente lo scenario già tracciato del "governo neutrale".