Governo, su cosa avrà l'ultima parola Sergio Mattarella
Domenica, al massimo lunedì, Matteo Salvini e Luigi Di Maio avranno nome del premier e dei ministri. E alla luce di quel che comunicheranno, il presidente Sergio Mattarella conferirà al presidente del Consiglio designato da Lega e M5S un incarico "con riserva", ovvero con l'impegno da parte di questi di riferirgli entro tot giorni. L'incaricato (o incaricata) terrà le sue consultazioni e tornerà da Mattarella con una lista dei ministri su cui decideranno insieme. L'articolo 92 della Costituzione recita infatti che "il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri". Uno propone e l'altro, se è d'accordo, accetta. In caso contrario, nessuno lo può obbligare e così si comportò nel '94 Oscar Luigi Scalfaro quando si oppose alla proposta di Berlusconi di mettere Cesare Previti al ministero della Giustizia. C'è poi l'articolo 11 che stabilisce che i patti internazionali vadano rispettati e in questo senso il discorso di Mattarella di ieri a Firenze con la condanna senza mezzi termini dei "sovranismi" è certamente da intendersi come un richiamo o un avviso alle parti che si apprestano ad assumere il governo del Paese. Leggi anche: Mattarella, la strategia del terrore: il bluff del Quirinale che ha terrorizzato i politici