Governo, Sergio Mattarella concede altro tempo e se la ride: la voce dal Colle
Dopo oltre due mesi di trattative, dopo ore e ore di riunioni fiume tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per definire i dettagli del prossimo governo senza esplicitare pubblicamente niente, Sergio Mattarella non ha potuto far altro che concedere altro tempo. Al Quirinale si è ormai consolidata la convinzione che sia del tutto inutile mettere altra pressione addosso al leghista e al grillino. Leggi anche: Mattarella, Di Maio e Salvini, la vignetta brutale di Vauro E sarebbe anche dannoso per il Colle bocciare drasticamente quest'ultimo tentativo di accordo, come riporta Marzio Breda sul Corriere: "Se ieri avesse bocciato il loro tentativo - riporta il quirinalista - avrebbe rischiato una valanga di polemiche e recriminazioni, spesso strumentali". Lo stato d'animo di Mattarella è più vicino alla rassegnazione: "Non intende impedire la nascita di un governo politico che avvi finalmente la legislatua, ha preso atto della richiesta di Lega e 5 Stelle di avere qualche giorno in più... le forze politiche faranno sapere loro quando saranno pronte". Mattarella non ha solo pazienza infinita, ma anche la certezza che un piano B è pronto per essere messo in pratica. Il nodo da sciogliere è trovare le coperture economiche per mettere in pratica le promesse elettorali di Lega e M5s, dalla flat tax al reddito di cittadinanza. Se alla fine resterà tutto nel libro dei sogni, l'ipotesi di un governo del presidente potrebbe tornare alla ribalta, di nuovo.