Lega-M5s, il contratto definitivo: sul reddito di cittadinanza trionfa Matteo Salvini. Ecco cosa sparisce
Ecco il contratto definitivo, l'intesa punto per punto tra Lega e M5s per il prossimo governo. Composto di 58 pagine e 30 punti, potete cliccare qui per scaricarlo e leggerlo. Rispetto alle versioni precedenti, ci sono delle modifiche. Per esempio sul reddito di cittadinanza Matteo Salvini la spunta: per ottenerlo non si potranno rifiutare più di tre offerte in due anni. La Lega vince anche sugli asili nido gratis. Leggi anche: Il disperato appello di Feltri a Salvini: "Non farlo..." Quindi il capitolo alta velocità, sostanzialmente depennata. Si legge nel contratto: "Ci impegniamo a ridiscutere integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia". Sull'euro sparisce qualsiasi cenno: si parla di "politica monetaria" e non più "politica monetaria unica", come in precedenza. Entra infine qualche accenno sul Mezzogiorno - dopo le proteste in particolare di Forza Italia", anche se il M5s sottolinea che "già la Banca d'Investimento e il reddito di cittadinanza sono misure che guardano al Mezzogiorno". Tra i punti confermati, l'istituzione del cosiddetto Comitato di conciliazione, un nuovo gabinetto deputato a risolvere i contrasti nel governo. Sparisce però la composizione del Comitato, demandate a successivi accordi. Si mette poi in discussione il vincolo di mandato. A corollario, un'impegno ad evitare sgambetti tra le due forze politiche, così presentato, ovvero "a non mettere in minoranza l'altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza". Ed ora, eccogli alla baracconata grillina: "Per tutta la giornata di oggi, a partire dalle 10 e fino alle 20, saranno attive su Rousseau le votazioni sul contratto del cambiamento". Lo annuncia Luigi Di Maio in persona sul blog delle Stelle. Il voto delle urne, all'era grillina, non basta.