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Roberto Fico, lo strano fax della querela alla redazione delle Iene: che cosa non ha spedito

Gino Coala
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Finalmente in Italia si può dire addio ai vecchi e squallidi metodi da Prima o Seconda repubblica con le minacce a giornalisti e programmi tv che si intromettono negli affari di questo o di quel politico. La ventata di aria nuova arriva dal presidente della Camera Roberto Fico che ha regalato una lezione di stile e integrità dopo che le Iene hanno sollevato il caso sulla colf a servizio nella sua casa di Napoli che sarebbe stata pagata in nero. Leggi anche: Dibba asfalta Fico: "La colf pagata in nero...", crolla il M5s Alla redazione del programma di Italia 1 è arrivato un fax (evviva l'innovazione) che annuncia la querela alle Iene per i due servizi dedicati al presidente della Camera. Come riporta il Tempo, il gesto ha più di una caratteristica anomala. Innanzitutto perché di solito ad avvertire i presunti diffamatori dovrebbe essere l'autorità giudiziaria. E poi perché alle Iene sono stati recapitati solo la prima e l'ultima pagina della querela, tenendo di fatto le Iene all'oscuro delle motivazioni che hanno spinto Fico a querelarli. A che cosa doveva servire allora il Fax? I più superficiali lo potrebbero etichettare come un avvertimento intimidatorio, così da spingere il programma di Italia 1 a tenere a freno la loro inchiesta. Ma sono solo ipotesi in malafede, Fico non è mica come tutti gli altri politici.

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