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Matteo Renzi, il retroscena sulla frase rubata contro Maurizio Martina: come lo umilia

Gino Coala
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È dal 4 marzo scorso che i dirigenti della minoranza Pd tentano in tutti i modi di liberarsi di Matteo Renzi, anche se finora i risultati sono stati scarsi, se non controproducenti. Dopo che l'ex premier ha consegnato le dimissioni da segretario del partito, è riuscito a farsi trovare pronto a ogni occasione. Leggi anche: Renzi polverizzato pure da Grasso: sondaggio, ecco il gradimento dei leader Alla vigilia della Direzione Pd sulla possibile alleanza con il Movimento Cinque stelle, Renzi è andato su Raiuno ospite di Fabio Fazio annientando il progetto fantasioso di un governo con i grillini. Nel giorno dell'Assemblea del partito, numeri alla mano ha dimostrato ai dirigenti ancora indecisi che la maggioranza è ancora salda nelle sue mani. E poco è servito che il reggente Maurizio Martina arringasse la platea con un discorso senza sapore. Alle sue spalle chi trattava per spingere Renzi alla resa si erano già arresi a sua volta, con l'ex segretario pubblicamente soddisfatto, ma privatamente furioso: "Hanno fatto una figuraccia - riporta un retroscena del Corriere della sera - hanno sì a quello a cui prima avevano detto di no. E ora devono anche fare buon viso a cattivo gioco". Renzi non ha applaudito neanche una parola di Martina, suo ex fedelissimo, finché non si è sfogato con i suoi: "Avete sentiti i brusii in sala quando parlava? Si è portato una cinquantina di persone ad applaudirlo, ma non sono servite. Un discorso modesto".

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