Governo: sindaco Pozzallo, su migranti segua percorso Minniti
Palermo, 25 mag. (AdnKronos) - "Le critiche di queste ultime ore nei confronti del ministro Minniti sono assolutamente ingiustificate e incomprensibili. Ci auguriamo che la linea politica sull'immigrazione non venga modificata e che il nuovo ministro possa continuare il percorso avviato da Minniti, continuando a essere vicino concretamente ai Comuni di frontiera quale è Pozzallo". Lo dice il sindaco della cittadina del Ragusano, Roberto Ammatuna, dopo l'ennesimo sbarco di migranti avvenuto stamani in città con l'arrivo di 292 persone, per la maggior parte di nazionalità sud sahariana. A preoccupare il primo cittadino è l'approdo di diverse decine di migranti tunisini. Già nelle scorse settimane Ammatuna aveva manifestato i propri timori e chiesto il foglio di via immediato per questa tipologia di immigrati. E proprio durante lo sbarco di due settimane fa un migrante tunisino aveva aggredito un poliziotto in servizio all'hotspot, mentre un altro connazionale aveva cercato di fuggire dall'ospedale di Modica, dov'era stato condotto per un malore. Adesso Ammatuna esprime preoccupazione per il "mantenimento dell'ordine all'interno dell'hotspot" pur riconoscendo "la grande professionalità degli operatori delle forze dell'ordine impegnati nel gravoso compito di sorveglianza". Per il primo cittadino non è assolutamente messa in discussione l'accoglienza. "Vogliamo continuare a esercitare il ruolo che la geografia assegna alla città di Pozzallo con grande umanità e con una politica di accoglienza degna di un Paese civile - dice -. Ma va assicurata serenità e tranquillità ai miei concittadini". Per Ammatuna, infatti, "una politica di accoglienza non può prescindere dal rispetto della legalità e delle regole del vivere civile. La gestione politica dell'immigrazione - conclude - da parte dell'uscente ministro dell'interno Marco Minniti ha dato risultati importanti, che hanno portato alla diminuzione degli sbarchi, riuscendo nel non semplice compito di coniugare rigore, legalità e accoglienza".