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"Vorrei dei ministri più...". Conte, la rivolta: l'atto d'accusa del premier alla sua squadra

Giulio Bucchi
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Il "Signor nessuno" si ribella. Giuseppe Conte, secondo un retroscena della Stampa, avrebbe sfogato con i suoi uomini la frustrazione per la squadra di governo che Luigi Di Maio e Matteo Salvini gli hanno messo in mano. "Abbiamo pochi nomi di peso. Sarebbe un bene avere ministri più autorevoli, di standing internazionale". Leggi anche: Conte, il colloquio informale con Mattarella al Colle Atto di accusa clamoroso ma per certi versi motivato, perché proprio a causa di quei nomi (quelli presenti e quelli mancanti) il professore rischia di andare a sbattere contro il muro del Quirinale. Il problema, insomma, non è solo il veto del presidente Sergio Mattarella su Paolo Savona all'Economia, ma i dubbi stessi del premier incaricato su chi dovrebbe portarlo a Palazzo Chigi.

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