I dubbi del Pd
Governo
Roma, 28 mag. (AdnKronos) - "Una fuga in avanti, dobbiamo discutere e valutare se votare sì alla fiducia a Cottarelli... Che facciamo lo sosteniamo solo noi?". Dal fronte renziano arriva uno stop al reggente Maurizio Martina che stamattina, in una trasmissione, aveva risposto "voteremo sì" a chi gli chiedeva se il Pd avrebbe votato la fiducia al governo presieduto dall'ex commissario alla spending. Se ne discuterà domani nei gruppi. Alle 12 sono stati convocati i deputati dem e alle 15 i senatori. E non è escluso che venga convocata a breve una Direzione. "Massimo sostegno al presidente Mattarella, sostegno alla sua iniziativa ma la fiducia è da valutare". Piuttosto il Pd sta già ovviamente settandosi sulla campagna elettorale estiva. "Gentiloni sarà il nostro frontman", dice un dirigente renziano. Quanto agli assetti, difficile che qualcosa cambi. Non c'è tempo per un congresso, solo per una campagna, che si preannuncia, durissima per i dem. Che pure confidano che le cose potrebbero andare meglio del 4 marzo: "Tanti dei nostri che hanno votato 5 Stelle e li hanno visti pronti ad andare con la Lega, potrebbero tornare indietro. Poi ci sarà qualcuno che ci accuserà di non aver provato a fare il governo con i 5 Stelle, certo. Ma l'aver tenuto la schiena dritta, visto tutto quello che è successo, potrebbe invece premiarci".