Paolo Savona, l'indiscrezione bomba: "Ha rifiutato", la soffiata che fa crollare il governo di M5s e Lega
Una indiscrezione-terremoto: Paolo Savona non accetterebbe altri ruoli nel governo che non siano al ministero dell'Economia. La spifferata, confermata da varie fonti ma non ancora ufficiale, getta una luce sinistra sulle nuove trattative tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in corso a Roma. Su Savona si era schiantato il primo tentativo di M5s e Lega, con il no del presidente Sergio Mattarella. Leggi anche: Savona, spuntano le mail private contro Mattarella. Altro caos Ora che il Quirinale ha concesso un nuovo tentativo ai gialloverdi, si era aperta l'ipotesi di uno spostamento dell'82enne economista euroscettico, in una posizione differente (qualcuno parlava di Esteri, quasi una provocazione). L'ultima possibilità tornerebbe ad essere lo scorporo del Mef in Finanza e Tesoro, con un Savona dai poteri dimezzati e limitati alle questioni italiane e un esponente più "morbido" a tessere i rapporti con l'Europa nel dicastero gemello. La domanda è se Savona e Salvini possano accettare questo ripiego, e se Mattarella manderà giù il rospo. Diversamente, il governo di Di Maio (e di Giuseppe Conte) morirà prima di nascere, per la seconda volta. Un record difficilmente battibile.