Ragusa: neo sindaco, città in declino ma invertiremo rotta
Palermom (AdnKronos) - "Come ho fatto in campagna elettorale non vi prometto nulla, ad eccezione che quello che faremo lo faremo al massimo delle nostre possibilità perché questo è l'unico modo in cui noi sappiamo fare le cose". Esordisce così Peppe Cassì, l'outsider che ha conquistato la roccaforte grillina in Sicilia, vincendo al ballottaggio a Ragusa proprio contro l'uomo scelto dai pentastellati, Antonio Tringali. Sostenuto da Fratelli d'Italia e tre liste civiche, ha conquista la poltrona di primo cittadino con 13.492 voti, il 53,07 per cento delle preferenze. "Sono stati due mesi e mezzo esaltanti - dice -, ringrazio tutti, ho percepito l'onda che cresceva di giorno in giorno, di settimana in settimana. All'inizio eravamo un po' titubanti, ci siamo lanciati in questa avventura senza paracadute, ci siamo messi in gioco". La vittoria di ieri, ne è certo l'ex cestista della Virtus, è "il traguardo della mia vita. Io ho fatto tante cose, sport ad alto livello, un'attività sindacale importante nell'ambito sportivo, l'avvocato. Sono una persona razionale ma ho la sensazione che tutto quello che ho fatto sino ad ora fosse un percorso che mi doveva portare qui, un gioco a incastri, credo che oggi si sia materializzato una sorta di destino. So che ci sono grandi aspettative - conclude il neo sindaco -. Lo abbiamo capito da subito perché la città è in declino ed è nostro compito cambiare la rotta: è un impegno che fa tremare i polsi, ma ci riusciremo. E' stata un'esperienza bellissima e ci metteremo al lavoro da subito".