Matteo Salvini, a Pontida le bandiere blu-sovranista al posto di quelle verdi: scippa il colore a Silvio Berlusconi
Ha mantenuto la promessa Matteo Salvini: sul pratone di Pontida l'anno scorso aveva giurato che sarebbe tornato da leader di governo. E così sarà domenica primo luglio quando Salvini parlerà al popolo della Lega da ministro dell'Interno e vicepremier, mostrandosi già, come nei volantini dell'evento, in giacca blu e camicia bianca, con Alberto da Giussano spillato sul bavero e lo slogan: "Buonsenso al governo". Questo è il Carroccio oggi: un partito nazionale, dove le bandiere verde-padano lasciano il posto a quelle blu-sovranista. Leggi anche: "Come riscatterò l'Italia". Salvini, intervista a Libero Sul palco, a quanto risulta, ci saranno anche i cinque ministri della Lega - da Giulia Bongiorno a Erika Stefani a Lorenzo Fontana, passando per Gian Marco Centinaio e Marco Bussetti - e i governatori di Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, i leghisti Attilio Fontana, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. Anche Umberto Bossi dovrebbe esserci. Il fondatore della Lega c'era pure l'anno scorso, ma non aveva parlato. Per scelta di Salvini, che aveva detto di volerlo così "preservare dai fischi". Quest'anno si attendono più dei 50mila ospiti delle ultime edizioni: "C'è molto fermento, molto entusiasmo, già tanti sono i pullman organizzati, che vengono da tutta Italia", spiegano gli organizzatori. Sulla spianata tanti gazebo, punti ristoro, prodotti locali e gadget, dalle penne alle magliette e anche felpe di vario tipo, marchio di fabbrica del nuovo segretario. Il tutto sotto l'occhio vigile di 400 volontari. A Pontida non mancheranno i quasi ex "giovani padani", che nel frattempo stanno cambiando nome (la nuova dicitura dovrebbe essere Lega giovani).