Il futuro dei dem

Marcello Veneziani: "Il prossimo segretario del Pd sarà negro"

Cristina Agostini

"Lo psicodramma collettivo sulla fine della sinistra continua imperterrito da settimane, forse da mesi, sotto sotto da anni. C'è qualcosa di esagerato nel piangere e denunciare il collasso del Pd. Non successe la stessa cosa quando sparì il partito-paese, la Dc, dopo mezzo secolo ininterrotto di governo, di potere a ogni livello e di maggioranza". Ma il disastro della sinistra, scrive Marcello Veneziani su il Tempo, ricorda la tragedia dei "barconi dei migranti che arrivano, i cartoni dei morenti - sindaci, ministri, governanti - che sloggiano. E le due tragedie, pur così diseguali, vengono collegate".  Leggi anche: "Senza cervello e...". Alessandra Moretti fuori dalla realtà, la devastano Detto questo, se mai sopravviverà la sinistra che verrà, "non sarà radical chic" ma verrà "dal basso, da fuori e da lontano. Lasciate che mi esponga in un'ardita profezia: il prossimo leader della sinistra, come il suo popolo del resto, sarà un papa straniero. Sarà negro. Sarà venuto dai barconi o avrà trovato nei barconi il suo elettorato maggiore e la sua base militante. Sarà pop, e non snob. Che saranno poi i milioni di migranti che la sinistra, il papa, i mattarelli umanitari, avranno agevolato a far entrare nel paese e in Europa. Riprenderà, come è giusto, la bandiera del proletariato e farà la concorrenza ai grillini pauperisti". Ma la sinistra sarà sempre "minoritaria, perché avvertita non dalla parte del suo popolo ma fuori, sopra e contro di esso. Renzi, a cui è stata attribuita una disfatta molto più grande e molto più radicale di lui, è un caso esemplare: ora si dà ai media, come già fece il suo precursore Veltroni. Va in tv perché, lo dicemmo dagli inizi, lui è un animatore. Sono piccoli esempi vistosi di un processo più grande: la sinistra proletaria e sudata la faranno i neri, magari islamici, la sinistra da passeggio e da salotto sarà nei poteri che non passano dal consenso popolare. Brutta ciao".