Giuseppe Conte, il retroscena: "Non ci lasciano alternative, un prezzo altissimo". Brennero, viene giù l'Europa
La minaccia del'Austria di chiudere il confine con l'Italia sul Brennero non spaventa Matteo Salvini (che spera forse in un altro scontro frontale, come quello con le Ong, per obbligare l'Europa a intervenire e cambiare la sua politica sui migranti) ma di sicuro terrorizza Giuseppe Conte. Il premier, più che guida del governo, è sempre più un mediatore. Tra la Lega e il M5s, certo, ma pure tra la Lega e l'Unione europea. Leggi anche: Moavero ha fermato Conte. Lo zampino del Colle sulla linea morbida In questo senso, il suo asse con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro degli Esteri Enzo Moavero è saldissimo. In un retroscena di Repubblica, il premier si sarebbe sfogato sulla tesissima situazione internazionale: "Lo so, senza un accordo con la Merkel si rallenta la libera circolazione e rischiamo di pagare un prezzo altissimo, ma cosa possiamo fare se non ci lasciano alternative?". Il governo italiano, insomma, sarebbe spalle al muro, con il timore concreto di una grave ricaduta economica in caso di paralisi di Schengen e dei trasporti con l'Austria. Moavero stesso ha spesso ricordato come, se in Europa si inizieranno a chiudere i confini, sarà a rischio la sopravvivenza stessa dell'Unione. Siamo insomma a un passo dall'Apocalisse politica: per qualcuno è una grande opportunità, altri ci vedono solo un terribile riscio.