Vigilanza Rai

Maurizio Gasparri, umiliazione a poche ore dalla nomina: come lo fanno fuori i grillini

Giulio Bucchi

Un colpo basso, a pochi metri dalla gloria. Maurizio Gasparri rischia di non diventare presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Lunedì sera sembrava tutto fatto: Copasir al Pd (e a Lorenzo Guerini) e Vigilanza a Forza Italia, nella fattispecie all'ex ministro delle Telecomunicazioni e senatore storico del centrodestra. Poi, come riporta la Stampa, si sono messi in mezzo quelli del Movimento 5 Stelle. Per approfondire leggi anche: Una poltrona impensabile per Gasparri A 24 ore dal voto, c'è agitazione tra gli azzurri, e un dirigente che vuole restare anonimo parla di un "veto grillino" su Gasparri. Per evitare imboscate e spaccature in aula, Forza Italia potrebbe virare su un'altra candidatura interna, quella di Alberto Barachini, ex giornalista Mediaset alla prima esperienza in politica e "benvisto anche da Berlusconi". "Soprattutto - sottolinea la Stampa -, un nome che potrebbe piacere anche ad Antonio Tajani, che anche in una riunione dei vertici di Fi di qualche giorno fa ha insistito molto sull'esigenza di rinnovamento del partito".