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Sophia, la lettera di Enzo Moavero Milanesi a Federica Mogherini: "Ora basta, missione da sospendere"

Davide Locano
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Il pugno di ferro di Matteo Salvini "contagia" il governo. A qualche settimana dalla chiusura dei porti italiani anche alle navi militari delle missioni Ue, ecco arrivare la lettera di Enzo Moavero Milanesi che conferma l'intenzione del nostro governo di sospendere la missione Sophia. La lettera è indirizzata a Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue e alla vice presidente della Commissione. E sembra un vero e proprio ultimatum. La Farnesina scrive infatti che l'Italia non ritiene più applicabili le attuali disposizioni del piano operativo della missione Eunavoformed Sophia. In sostanza, per l'Italia, il sistema deve cambiare radicalmente. E da subito. Domani, giovedì 19 luglio, a Bruxelles si riunirà il Comitato politico e di sicurezza. Il nostro rappresentante, inviato da Moavero Milanesi, solleverà la questione: l'Italia, questo il punto, non può essere considerata dall'Europa un porto aperto a tutti. Leggi anche: "Aiutiamoli a casa loro": occhio, la Mogherini si è convertita? Per quel che riguarda la missione Sophia, l'origine sta in un accordo firmato dal governo Renzi nel 2015. L'intesa prevedeva che tutti i migranti recuperati in mare da imbarcazioni Ue sarebbe dovuto approdare in Italia. Il patto, criticato duramente dall'attuale ministro dell'Interno, era stato rivisto qualche mese prima della nascita del governo giallo-verde. L'operazione Triton è stata sostituita da Themis. Ma, come spiegato da Moavero, sebbene nella teoria il nuovo accordo non preveda più l'obbligo per l'Italia di aprire i suoi porti, esiste ancora un "piano operativo" delle missioni Ue che - di fatto - lascia tutto esattamente come prima. Sophia, infatti, segue il piano operativo basato su Triton e continua a farlo anche se questa non esiste più.

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