Luigi Di Maio, il retroscena che lo sputtana: le due mail che smontano il complotto. "E lui ora..."
Altro che manina, altro che complotto. Una mail dell'Inps sputtana Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle: la comunicazione con la famigerata relazione sui posti di lavoro messi a rischio dal Decreto dignità è arrivata prima il 6 luglio agli uffici del Ministero del Lavoro retto dal leader grillino, seguita 5 giorni dopo da un'altra mail inviata stavolta dalla segreteria del presidente dell'Istituto Tito Boeri. Il guaio, spiega il Quotidiano nazionale, è che nessuno nello staff di Di Maio si è accorto o ha ritenuto opportuno avvertire il capo del contenuto esplosivo di quel documento. "Non mancano coloro che raccontano di un Di Maio infuriato con più di un suo collaboratore per non averlo informato in tempo", spiega il retroscena. Leggi anche: Nel mirino gli uomini di Tria, chi vuol far fuori Di Maio