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Senaldi, la verità con cui asfalta la sinistra sugli immigrati

Matteo Legnani
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Gran parte della sinistra è convinta, o finge di esserlo, che in Italia l' aria si sia fatta pesante. Saremmo diventati la mecca di xenofobi e razzisti. Tesi curiosa, ma ancora più singolare è la risposta che i democratici danno alla presunta emergenza. Il clima è pesante? Esacerbiamolo, soffiamo sul fuoco, anzi appicchiamolo direttamente. Due episodi delle ultime 48 ore rendono l' idea. Ad Aprilia, provincia laziale, l' altra notte gli abitanti di un quartiere si sono allarmati per una macchina che si aggirava con fare sospetto. Gli occupanti del veicolo hanno fiutato la mala parata e sono scappati, tallonati da un gruppo di residenti. A causa dell' alta velocità i fuggitivi sono usciti di strada. Uno è riuscito comunque a darsela a gambe, l' altro no e, uscito dall' abitacolo, si è preso un pugno e un calcio, forse due, dagli inseguitori. È morto e gli aggressori sono indagati per omicidio preterintenzionale, in attesa di sapere se fatale è stato l' incidente o i loro colpi. Subito la sinistra ha gridato al razzismo perché la vittima è marocchina. Peccato che, quando sono partiti all' inseguimento, gli abitanti di Aprilia ignorassero la nazionalità dei ladri, i marocchini peraltro non sono neri. Si può parlare al massimo di giustizia fai da te, ma allora bisogna aggiungere che la situazione è degenerata per la sensazione di insicurezza e abbandono da parte dello Stato che alberga nelle nostre periferie, non per il razzismo. Secondo episodio. A Moncalieri, vicino a Torino, una giovane e aitante nigeriana è finita all' ospedale perché colpita a un occhio da un uovo lanciato da un' auto. Lei, che è anche militante del Pd, ha sostenuto di essere stata aggredita perché scambiata per una prostituta africana, nella zona del fatto abbondano, e ha lanciato l' allarme razzismo, subito amplificato dal suo partito. Nel giro di poche ore si è saputo che la banda dell' uovo aveva già colpito tre anziane italiane che uscivano da un ristorante e un vecchietto, raggiunto fino in casa sua. Senza che la cosa avesse fatto scalpore. Per approfondire leggi anche: Alexander Gauland a Poetro Senaldi: "Euro, immigrati e Merkel ammazzeranno l'Europa" Effetto boomerang - I due episodi sono stati strumentalizzati dal Pd per lanciare una marcia contro l' allarme razzismo, naturalmente a settembre, un po' perché le vacanze a sinistra sono sacre, un po' perché neppure loro sono persuasi che la situazione sia così emergenziale come dicono. Si terrà a Napoli, città che pensavamo avesse problemi più impellenti. Non serve essere raffinati massmediologi per sapere che il razzismo in Italia è un fenomeno residuale ed è per lo più uno slogan che la sinistra cavalca per delegittimare Salvini, non essendo capace di fronteggiarlo su temi che stanno più a cuore alla popolazione. Finché le cose stanno così, il leader della Lega può dormire sonni tranquilli. Le marce pro extracomunitari e le accuse di essere per le maniere forti, anziché togliergli consenso, glielo moltiplicano, specie se arrivano dagli alfieri dell' immigrazione senza controllo, dai paladini dei rom e dagli eterni difensori dei criminali. Ogni giorno gli immigrati commettono settecento reati e, pur essendo il 10% della popolazione residente, costituiscono il 30% di quella carceraria. Questo però per il Pd non è un problema. Non è solo una questione di cuore tenero verso gli extracomunitari. Si tratta proprio di amore verso i delinquenti tutti. Già, perché quando c' è un crimine, la sinistra dà sempre la sensazione di parteggiare per chi lo compie più che per chi lo subisce. Emblematico il caso della legittima difesa. Sacrosanto che quando c' è un morto per terra uno Stato civile apra un' inchiesta. Quello che non è accettabile è che, come avviene ora, chi si è difeso legittimamente debba aspettare un decennio per vedersi prosciolto e debba nel frattempo svenarsi in avvocati, così che, alla fine, a conti fatti, gli sarebbe convenuto farsi ripulire e menare a sangue anziché reagire. Due possibilità - Ed è questo il punto. Se l' italiano medio è diventato intollerante al crimine e talvolta pure verso i profughi, non è perché Salvini, Forza Italia e la Meloni vogliono cambiare le norme sulla legittima difesa o regolare l' immigrazione bensì perché chi governava fino a ieri si sforzava di banalizzare e ridimensionare il problema sicurezza anziché risolverlo. In Italia si registrano circa 250mila furti in casa ogni anno, siamo nei primi posti nella triste classifica, con l' aggravante che solo il 3% dei topi d' appartamento viene pizzicato, eppure ogni volta che si pone la questione, la sinistra sciorina dati per dirci che siamo più sicuri di ieri, anche se la situazione non cambia da 15 anni. È questione di percezioni. Se il cittadino ha paura e gli rispondi che non ha nulla da temere, è come dargli dell' idiota. Devi rinfrancarlo, sennò questo guarda altrove. Così con l' immigrazione. La sinistra non riusciva a controllarla, e per cavarsela ha provato a dire che è necessaria e ci farà tutti ricchi. Chi però vive a contatto con gli immigrati e conosce le difficoltà dell' integrazione non c' è cascato e ha reagito con l' intolleranza. Preoccuparsi dei criminali è giusto ma ci sono due modi per farlo: rendere le città più sicure con la prevenzione, evitando ai cittadini di essere derubati e ai ladri di delinquere, oppure, a delitto commesso, catturare i criminali e rendere umano il loro trattamento nelle carceri, cosa che oggi non è. di Pietro Senaldi

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