Caso Foa

Giorgio Mulè contro Matteo Salvini: "Da lui solo minacce, invochiamo intervento presidenti Camere e capo dello Stato"

Matteo Legnani

Quando uno ha, almeno stando ai sondaggi, un terzo delle preferenze di un altro, non può dire di non avere un ruolo subalterno. Sopratutto se il ruolo è quello occupato in una coalizione presuntamente ancora esistente come il centrodestra. Ma Forza Italia annaspa e il suo portavoce nonchè capogruppo in commissione Vigilanza Rai, Giorgio Mulè, non può fare altro che la voce grossa, su quanto accaduto a proposito della candidatura di Foa alla presidenza della Rai. E, in una intervista a La Stampa, invoca l'intervento dei presidenti delle Camere e del del Capo dello Stato affinchè esercitino "il loro potere di vigilanza per evitare il rischio di una dittatura della maggioranza e il rispetto delle minoranze. Sono certo di questo, perchè la legge non prevede che il cda se ne freghi del voto della Vigilanza". Poi svela la minaccia arrivata dalla Lega: "Salvini vuole sfasciare tutto per Foa? Libero di farlo, se ne assumerà tutte le responsabilità. Le minacce le lasciano a loro, ma non staremo a subirle". Per approfondire leggi anche: Mulè attacca Luigi Di Maio: "Il decreto dignità copiato e dettato dalla Cgil"