Anti-italiani

Paolo Becchi sbugiarda Sergio Mattarella: "Di quali valori dell'Europa parla"

Giulio Bucchi

Mattarella non rispetta a fondo la terzietà e l'imparzialità che la Costituzione prevede per il suo delicato ruolo di Capo dello Stato. Non perde mai occasione per entrare a gamba tesa nelle vicende della politica. Il caso recente si è palesato al vertice del gruppo Arraiolos a Riga - che riunisce i presidenti di tredici Paesi Ue - dove il Presidente della Repubblica ha ricordato che "l'Italia è un contributore attivo dell'Unione. Ma mi sono sempre rifiutato di considerare questi rapporti sul piano del dare e avere, anche perché i benefici dell'integrazione non sono quasi mai monetizzabili interamente. Non è attraverso il calcolo contabile che si definisce il vantaggio che l'Unione assicura a tutti i suoi componenti", lanciando alla fine il monito: "Non c'è movimento che possa mettere in discussione questo valore storico". Leggi anche: "Quelli non hanno capito che...". Becchi brutale, spazza via l'Europa Di quali valori storici della Ue parla il Presidente? I Trattati europei, nel delineare gli obiettivi dell'Unione, fanno riferimento alla pace, al progresso e al benessere dei popoli, ma all'interno della cornice della stabilità dei prezzi e di una economia di mercato fortemente competitiva. E come c*** si può essere competitivi in un regime di cambi fissi (cioè con l'euro)? Non potendo scaricare il peso della competitività sulla moneta, siamo stati costretti a scaricarla sul lavoro riducendo i salari, quindi sui diritti fondamentali costituzionalmente garantiti! E ancora, per “valori” il Capo dello Stato si riferisce per caso al Fiscal compact, cioè quel trattato capestro che impone zero spesa a deficit e riduzione a ritmi serrati del rapporto debito pubblico/Pil? O si riferisce al pareggio di bilancio vigliaccamente inserito in Costituzione nel 2012 che impedisce ogni tipo di politica economica espansiva? In fondo i “valori” della Ue questi sono, se non di peggio. Nella Ue non c’ è democrazia ma eurocrazia. Ricordiamo a Mattarella che gli unici valori ch'egli deve richiamare sono quelli della Costituzione, l'unica Carta sulla quale ha prestato solenne giuramento. E non deve entrare nell'agone politico sentenziando ogni volta contro il "sovranismo" e i “sovranisti”. di Paolo Becchi e Giuseppe Palma