Il futuro del centrodestra

Matteo Salvini e Giorgia Meloni, granata grillina: "Fanno fuori Fratelli d'Italia. Si dice che Giorgetti...".

Giulio Bucchi

Una bella granata (filo-grillina) gettata tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. È il Fatto quotidiano, il giornale più vicino al Movimento 5 Stelle, ad avvelenare i pozzi del centrodestra riferendo di un progetto di riforma elettorale per le prossime elezioni europee del maggio 2019 attualmente allo studio del sottosegretario Giancarlo Giorgetti, leghista. "Chi ha parlato con lui di questo progetto - scrive il Fatto - rivela che "la legge è studiata per affossare Fratelli d'Italia". L'INTERVISTA A LIBERO - "Grillini rossi, attento Salvini che...". La Meloni a Senaldi, il "baratto mortale" Due i livelli di intervento: un innalzamento dello sbarramento dall'attuale 4% al 5%, tetto massimo previsto dalle norme europee, e liste bloccate in linea con il resto d'Europa, senza preferenze. Due misure che indubbiamente penalizzerebbero Fratelli d'Italia, meno Silvio Berlusconi (che non avrebbe più l'incubo del confronto diretto con Salvini in caso di candidatura personale) e Forza Italia. Stando ai sondaggi attuali, solo Lega, M5s, Pd e Forza Italia sbarcherebbero a Strasburgo, con LeU e FdI semplici spettatori. C'è però in ballo ancora una sentenza della Corte Costituzionale attesa per il prossimo ottobre, su un ricorso presentato nel 2014 proprio dalla Meloni sul tetto del 4% e considerato "rilevante" dal Consiglio di Stato. Quello che il Fatto quotidiano dimentica di sottolineare, però, è il processo in atto nel centrodestra: il partito unico potrebbe vedere la luce in modo parziale proprio alle prossime europee, con la nascita del fronte sovranista Lega-FdI, che una riforma elettorale di questo tipo potrebbe favorire. Un bello sgambetto sia a Forza Italia sia ai 5 Stelle, con gran scorno di Luigi Di Maio. Quella del Fatto sarà una omissione casuale?