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Enzo Moavero Milanesi, il retroscena: il suo ruolo di mediatore con l'Europa

Cristina Agostini
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Enzo Moavero Milanesi è l'uomo che potrebbe risolvere davvero i problemi del governo aprendo un canale di dialogo con l'Europa per l'approvazione della manovra. Per questa ragione al vertice economico di Palazzo Chigi ha partecipato anche il ministro degli Esteri. Conosce bene i trattati europei e i suoi interlocutori con i quali dietro le quinte, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, sosterrà il collega del Tesoro Giovanni Tria. E la "missione" del capo della Farnersina è già cominciata a vedere la rettifica di Jean Claude Junker su quella prima dichiarazione in cui accostava l'Italia alla Grecia. Leggi anche: Colpo di Tria, così cambia la manovra: perché tremano i grillini Per ottenere il sì dell'Europa bisogna però dare delle garanzie. Quindi sono stati stabiliti due principi, uno tecnico e uno politico. La riduzione strutturale del debito viene fissato come un "obiettivo strategico" e per far ripartire l'Italia è necessario "cambiare approccio" con una manovra espansiva "dopo anni di cure rigoriste senza risultati". Tria resta convinto che a seconda dei risultati del 2019 le cifre nel 2020 e 2021 potranno essere "rimodulate". E poi la "fedeltà" all'euro e all'Europa da parte del governo che spazzi via qualsiasi "piano B". Linea peraltro condivisa da Luigi Di Maio e da Matteo Salvini, che hanno sconfessato Claudio Borghi con un commento molto duro.  Infine, l'incognita mercati. Lo spread sta salendo e Sergio Mattarella pare molto preoccupato. Sul Def il Quirinale non ha poteri ma spera che non si arrivi a una esacerbazione degli animi con Bruxelles. Per questo, anche Mattarella tifa Moavero.  

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