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M5s, Vincenzo Spadafora minaccia Matteo Salvini: "I sondaggi? Cosa sarà costretto a fare con il 34%"

Caterina Spinelli
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I grillini vantano molta, forse troppa, sicurezza e Vincenzo Spadafora non è da meno: "Salvini? Non dovrebbe stare così tranquillo solo con il 34% dei consensi. Poi la Lega da sola non è autosufficiente - continua in un'intervista al Corriere della Sera -. Con questa legge di Stabilità Salvini finirebbe di nuovo in braccio alla Meloni e a Berlusconi, di cui oggi si è liberato grazie a noi". Il sottosegretario pentastellato alle Pari Opportunità tenta di intercettare anche i voti di chi è deluso dal Pd e dialogare con i suoi elettori: "Non capisco cosa un elettore di sinistra possa trovare di nuovo nelle proposte di Zingaretti o di Minniti". Leggi anche:  L'amico consigliere di Di Maio ammette di non riconoscersi nella visione leghista: "Nella maggioranza ci sono sensibilità culturali molto diverse, a cominciare dai diritti. Noi dobbiamo restare alternativi alla Lega, siamo una cosa diversa". Non solo perché il M5s sembra non condividere neppure il ddl Pillon sull'affido condiviso dei figli: "È un episodio che desta allarme. Proposta antistorica, perché non tiene presente l'interesse dei bambini e riduce tutto a chi è a favore dei padri e chi delle madri". Ma niente paura, il politico tiene a precisare che il governo "rimarrà saldo per tutta la legislatura". Il Movimento non teme di essere snaturato nell'abbraccio con la Lega: "Rincorrerli per mezzo punto percentuale in più non serve al Paese e non è coerente con il progetto del M5S". Peccato che quel "mezzo punto in più" in realtà sia un 34% contro un 28% dei 5 Stelle, un dato, quello della Lega, che distanzia molto gli alleati gialloverdi e che Spadafora non dovrebbe prendere sotto gamba.

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