I sospetti

Manovra, Giuseppe Conte sbigottito: "Ma cos'è questa roba?". La manina che ha provato a fregarlo

Caterina Spinelli

"Scusate che roba è?" Ha risposto così il premier Giuseppe Conte, sbigottito dopo aver visto, alla vigilia dell'approvazione del decreto Fiscale, la bozza aggiornata del testo. C'erano tutti i suo ministri e i sottosegretari domenica 14 ottobre, giorno in cui il Presidente del Consiglio ha tenuto in mano il testo dell'articolo 23: due commi - spiega Il Fatto Quotidiano - che muovono 84milioni di euro in tre anni intitolati a "Disposizioni urgenti relative alla gestione liquidatoria dell'Ente strumentale alla Croce rossa Italiana". Sembrerebbe aver agito la solita "manina" che si muove a passi felpati e comanda su tutto e tutti. La norma, dunque, stabilisce che i 117 milioni di euro l'anno, appena stanziati dal Mef a favore della Croce Rossa, siano da rimodulare conferendo annualmente una quota maggiore alla struttura commissariale retta da Patrizia Ravaioli. Leggi anche: Conte preferisce il dialogo Ma la Ravioli non è solo la direttrice generale e liquidatore della Cri, lei è molto di più, è la moglie di Antonio Polito, notista politico e vice direttore del Corriere della Sera. Se prima i fondi per l'ente liquidatore si fermavano a 15.190.765 per ciascuno dei tre anni, ora aumentato di dieci milioni in più. Conte ha deciso di chiarire la vicenda e ha fatto un rapido giro di consultazioni tra i presenti, ma nessuno l'ha rivendicata, né il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, né quello della Salute, Giulia Grillo. Così toccherà a Roberto Garofoli, capo di gabinetto al Tesoro, spiegare ai presenti che la norma è stata effettivamente scritta dal suo ministero, a livello di Ragioneria Generale dello Stato, al seguito di una interlocuzione con l'ente in liquidazione.  "Di quell'articolo non so nulla - taglia corto la commissaria Ravaioli, che chiama in causa il Ragioniere dello Stato e il ministero della Salute -. Io sono un manager, mi attengo alle opzioni politiche che stanno in capo al ministro".