Segnale ai mercati

Manovra, governo pronto a offrire alla Ue un abbassamento del rapporto deficit/Pil

Matteo Legnani

La "bomba" la sgancia Dagospia in tarda serata, quasi al termine di una giornata che sul piano politico ha visto il vertice a due sulla manovra tra i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader leghista e titolare del Viminale si sarebbe convinto che occorra dare un segnale all'Europa che l'Italia vuole sì fare una manovra espansiva attraverso una azione sul debito, ma non la guerra ai mercati che s'è tradotta in imbarcate della Borsa e in uno spread ormai costantemente sopra quota 300. Per questo, nell'ottica di una dimostrazione di buona volontà, vuole proporre di abbassare di uno 0,1-0,2% il rapporto tra deficit e Pil, portandolo un poì più vicino al 2% rispetto all'attuale 2,4% fissato in manovra. Sarebbe, sempre secondo dagospia.com, il premier Giuseppe Conte ad annunciare la mossa al presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker il prossimo 5 novembre. Leggi anche: Vittorio Feltri: "Alla fine il governo si metterà a cuccia e scodinzolerà alla Ue"