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Decreto sicurezza, il retroscena sui ribelli grillini contro Salvini: come vogliono affossare il governo

Gino Coala
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La battaglia più cruenta tra Lega e M5s si combatterà al Senato, dove il gruppo di "dissidenti" del Movimento Cinque Stelle sarebbe orientato, secondo quanto riporta Repubblica, a non partecipare al voto sul decreto sicurezza voluto da Matteo Salvini. Secondo i grillini in rivolta, il provvedimento sarebbe restrittivo sui temi dei diritti civili e sulla base dei numeri risicati della maggioranza, potrebbero mettere a rischio l'approvazione del decreto. Leggi anche: Di Maio, il crollo nervoso: "Siamo sotto assedio, facciamo come la testuggine" A Palazzo Madama, Lega e M5s possono contare su appena sei voti in più rispetto alla maggioranza assoluta, che è di 161. Il gruppo dei ribelli sarebbe composto da almeno dieci senatori, guidati da Paola Nugnes, Gregorio De Falco, Elana Fattori e Matteo Mantero, che hanno firmato diversi emendamenti per modificare il testo. Il governo, che aveva intenzione di porre la fiducia sul voto, ora ha tempi strettissimi per riportare la calma tra le fila della maggioranza, visto che il testo dovrebbe arrivare al Senato lunedì prossimo e nella stessa settimana dovrebbe partire l'iter alla Camera. 

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