Vittorio Feltri: "Elisa Isoardi? Avrei preferito che Matteo Salvini lasciasse Luigi Di Maio"
La rottura con Elisa Isoardi "sembra essersi rivelata un'arma a vantaggio di Matteo Salvini". Vittorio Feltri, in una intervista ai Lunatici su Rai Radio2, parla dell'addio social che ha visto come protagonisti il leader della Lega e la conduttrice de La prova del cuoco: "Le questioni sentimentali dovrebbero rimanere in un ambito riservato, purtroppo fatalmente di questa storia si è parlato su tutti i giornali. Suppongo che agli elettori e alla gente comune non importi niente degli amorazzi di Salvini, anche perché non c'è nulla di illecito, puoi avere tutte le fidanzate che vuoi. Non riesco a prendere sul serio queste cose". Soprattutto, continua il direttore di Libero, "questo Salvini lasciato e un po' sofferente, ma non troppo, può aver reso il ministro ancora più simpatico per l'opinione pubblica. Io comunque avrei preferito lasciare Luigi Di Maio piuttosto che la Isoardi, perché la Isoardi è una bella donna, mentre Di Maio non mi attira. E non vado a spiare sotto alle lenzuola degli altri, do la massima attenzione a quello che accade sotto alle mie di lenzuola". Leggi anche: Lilli Gruber, "Isoardi, Salvini e quella foto: cosa c'è davvero dietro" Raggi - Feltri si augura poi che Virginia Raggi "resti al suo posto" perché "il reato di abuso di ufficio è ridicolo, basta una firma posta male su un documento per beccarsi una denuncia e magari anche una condanna. Sarebbe assurdo che per una condanna in primo grado, quand'anche arrivasse, la sindaca Raggi, che non mi è simpaticissima, fosse costretta a dimettersi. Mandarla via sarebbe un'assurdità. Il primo grado di giudizio non significa colpevolezza. Bisogna aspettare il secondo e il terzo grado". E annuncia: "Se dovesse succedere questa cosa, che sarebbe anche illegale, difenderò personalmente con il mio giornale la Raggi. L'ingiustizia va combattuta sempre, sia quando colpisce un amico che quando colpisce qualcuno che ti è antipatico". Il titolo sulla Patata Bollente? "Fu una sciocchezza, patata bollente stava a significare una questione scottante, poi se c'è qualcuno che è malizioso che vuole dare un altro significato è libero di farlo, ma nessuno può condannarmi per una questione del genere. Certo è che se dovessero cacciare la Sindaca di Roma sarei tentato di fare il titolo patata bollita". Giustizia - Lo stop alla prescrizione, conclude Feltri, "è stato congelato. Da parte di M5S c'era il desiderio di annullare la prescrizione, la Lega invece ha un atteggiamento diverso e vuole attendere una riforma della giustizia prima di dare il via alla soppressione di questo istituto. Non succederà nulla fino a quando non sarà possibile fare una riforma della giustizia, che probabilmente non andrà mai in porto, perché sento parlarne da circa 30 anni. Pertanto anche la prescrizione rimarrà congelata e non andrà in porto".