Non ci vuole stare

Stefania Pucciarelli, leghista presidente della commissione diritti umani: furia-sinistra, nel suo passato...

Gino Coala

L'elezione della leghista Stefania Pucciarelli alla presidenza della Commissione per la tutela dei diritti umani ha mandato ai matti buona parte della sinistra italiana, a partire da Laura Boldrini. L'ex presidenta ancora non si capacita come sia stata possibile una tale usurpazione, cioè quella dei diritti umani, finora monopolio culturale dei compagni di casa nostra, addirittura affidata a un'esponente della Lega. E poi ovviamente la macchia nel passato della Pucciarelli, che secondo la Boldrini dovrebbe far indignare e gridare allo scandalo. La Leghista è indagata per istigazione all'odio razziale. La sua colpa sarebbe stata aver messo un like - un banalissimo like - nel 2017 a un commento su Facebook che recitava: "un forno gli darei", riferito agli immigrati in attesa di una casa popolare. Un like che poi la Pucciarelli tolse, ma non bastò a evitarle la denuncia. Leggi anche: Stasera Italia, Laura Boldrini in lacrime per i 5 Stelle: "Salvini ha venduto fumo, e loro..." Per la Lega, la senatrice Pucciarelli è una figura di "comprovata esperienza politica" grazie alla quale "saprà attendere ai compiti cui è chiamata dedicandosi con imparzialità, rispetto istituzionale e grande attenzione verso una tematica trasversale e di fondamentale importanza per la convivenza civile delle moderne democrazie". I buonisti nostrani dovranno farsene una ragione. È sotto processo per istigazione all’odio razziale ma, oggi, grazie anche ai voti del #M5S la leghista #StefaniaPucciarelli è stata eletta presidente della Commissione per i Diritti Umani del #Senato Ma dove vogliono portare il nostro Paese?https://t.co/UXue6KtvRE— laura boldrini (@lauraboldrini) 14 novembre 2018