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Violenza su donne, via libera al 'codice rosso'

AdnKronos
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Roma, 28 nov. (AdnKronos) - Via libera del Consiglio dei ministri al ddl Codice rosso contro la violenza di genere. Il provvedimento - risultato di un gioco di squadra tra il Guardasigilli Alfonso Bonafede e la ministra della P.A. Giulia Bongiorno, forte dell'esperienza nell'associazione 'Doppia difesa' messa in piedi con Michele Hunziker - mira a introdurre una 'corsia preferenziale' nel sistema giustizia per tutte quelle donne vittime di violenza. Codice rosso, dunque, come nelle corsie degli ospedali italiani, per segnalare l'urgenza del caso. "Per noi contrastare la violenza domestica e di genere è un'azione che va qualificata con codice rosso", spiega infatti nel corso della conferenza stampa seguita al Cdm il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il provvedimento prevede tempi veloci non solo per quanto riguarda i tempi di ascolto del magistrato delle persone che sporgono denuncia, "anche le fasi successive avranno tempi immediati - spiega Bonafede - La polizia dovrà procedere senza ritardo e allo stesso modo sempre senza ritardo dovrà dare riscontri al magistrato". Ed è proprio il Guardasigilli ad appellarsi a tutte quelle donne vittime di violenza, spesso colpite dal loro aguzzino tra le mura domestiche. "Con questo ddl stiamo anche facendo un appello alle donne che subiscono violenze: denunciate, perché quello che avete al vostro fianco è un criminale, non è nemmeno da considerarsi un uomo", dice Bonafede, mentre Bongiorno ricorda come ci siano state donne private della vita mentre erano "in attesa di giudizio dopo aver presentato la denuncia" delle violenze subite.

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