Il retroscena

Lega e M5s a ferri corti, Matteo Salvini punta alle elezioni europee

Cristina Agostini

Tav, mondo imprenditoriale, rifiuti, manovra. E ora anche il Medio Oriente. Il governo in tensione su molti temi ora rischia l'implosione. Nei palazzi della politica la sensazione è che il Big bang stia per arrivare. Ne è certo Silvio Berlusconi che ha ribadito il concetto all'ex premier Paolo Gentiloni: l'esecutivo "ha pochi mesi di vita" e la crisi "passerà nelle mani del capo dello Stato". Leggi anche: Ma con che faccia? "La vergogna sulle pensioni": Fornero, rissa da Floris Rivela Francesco Verderami in un retroscena sul Corriere della Sera che in questo momento l'obiettivo di Matteo Salvini non è scontrarsi certo apertamente con Luigi Di Maio ma arrivare alle elezioni europee con questo governo in modo da garantirsi in primo luogo il ruolo di "player nazionale, come capo del primo partito italiano, e rivendicare alla Lega la scelta del commissario che il governo dovrà indicare a Bruxelles". Insomma per il Carroccio bisogna arrivare a giugno e in base ai voti presi alle europee agli eventuali nuovi equilibri tra le due forze di governo chiedere una revisione, a suo vantaggio ovviamente del contratto firmato con il Movimento 5 stelle. Bisogna vedere se i grillini hanno preparato delle contromosse. In questo momento, dicono fonti della Lega, i pentastellati non sono pronti. E certamente non lo è Di Maio "ormai disperato" per le fratture interne. Ma da qui a giugno ci sono ancora tanti mesi. Finora i due vicepremier hanno sempre trovato un punto d'incontro ma un passo falso aprirebbe la strada alla crisi: "In quel caso - secondo Salvini - Sergio Mattarella non ci farebbe tornare a votare". Ma se la caduta del governo arrivasse a giugno, dopo un pieno di voti alle urne allora il leader della Lega potrebbe chiedere un ruolo più centrale.